Il Virus Dengue e la disinfestazione delle zanzare

Come ricordato dall’Organizzazione Mondiale della Sanitàl’incidenza delle infezioni da DENV è aumentata di circa 30 volte negli ultimi 50 anni”, con una significativa diffusione verso nuovi Paesi. Tra le principali cause, vi sono sicuramente i cambiamenti climatici responsabili dell’ innalzamento delle temperature e dell’aumento delle precipitazioni che favoriscono la sopravvivenza e la proliferazione delle zanzare in grado di trasmettere il virus.

Nel solo 2023 – questa volta è l’Istituto Pasteur a condividere i dati – “sono stati registrati oltre 6 milioni di casi e più di 7000 decessi in tutto il mondo, con importanti focolai in Brasile, Argentina e nel sud-est asiatico“. In Italia, la Dengue non è classificata come una malattia infettiva endemica, poiché la maggior parte dei casi deriva da infezioni contratte all’estero trattandosi dunque di casi importati. Tuttavia, nel 2020 sono stati registrati i primi episodi di trasmissione autoctona del virus, indicando una nuova sfida per la salute pubblica.Tale sfida sta emergendo in particolare in alcune regioni italiane come Marche, attualmente la più colpita, Emilia Romagna e Lombardia, dove le trasmissioni autoctone sembrano prendere il sopravvento sui pochi casi importati. Per contrastare la diffusione della malattia, sono state avviate campagne di disinfestazione che mirano a ridurre la popolazione di zanzare e a eliminare i focolai di riproduzione, mentre per proteggere la salute pubblica e contenere l’emergenza sanitaria diventa indispensabile la sensibilizzazione della popolazione e l’adozione di misure preventive.


Cos’è il Virus Dengue?

Il virus Dengue è un patogeno virale trasmesso principalmente dalle zanzare del genere Aedes, in particolare Aedes aegypti e Aedes albopictus. Il virus appartiene alla famiglia dei Flaviviridae e presenta quattro serotipi distinti (DEN-1, DEN-2, DEN-3 e DEN-4). Ciò significa che un individuo può contrarre la malattia fino a quattro volte, aumentando il rischio di forme più gravi in caso di reinfezione. Una volta entrato nel flusso sanguigno, il virus si replica nelle cellule del sistema immunitario, attivando risposte che possono variare da sintomi leggeri a manifestazioni più gravi. Sebbene la maggior parte dei soggetti guarisca senza complicazioni, in alcuni casi il virus può dar vita a forme severe, come la dengue emorragica o la sindrome da shock dengue, che possono risultare fatali se non trattate in modo adeguato.


Virus Dengue: riconoscere i sintomi

I sintomi del contagio da Dengue possono variare da lievi a gravi. Dopo un periodo di incubazione, che va da 4 a 10 giorni, la malattia può manifestarsi con febbre alta, dolori muscolari e articolari, mal di testa, eruzione cutanea e affaticamento. In alcuni casi, la febbre Dengue può evolvere in una forma più grave nota come dengue emorragica o sindrome da shock dengue, caratterizzata da emorragie, abbassamento della pressione sanguigna e possibile danno agli organi. È fondamentale riconoscere i segni di allerta, poiché la tempestività nell’assistenza medica può fare la differenza.


Cura e contagio

Attualmente non esiste un trattamento specifico o un vaccino per il virus Dengue che possa curare o proteggere totalmente le persone. La gestione della malattia si basa principalmente sul supporto sintomatico e sull’idratazione, attraverso l’uso di farmaci antipiretici come il paracetamolo. È sconsigliato l’uso di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS), poiché possono aumentare il rischio di emorragie. La prevenzione riveste pertanto un ruolo cruciale nel controllo della malattia e comprende il monitoraggio delle popolazioni di zanzare e l’adozione di misure protettive personali per evitare le punture. Il contagio avviene principalmente tramite la puntura delle zanzare infette, in particolare delle meglio note come “zanzare tigre“, che prelevano il virus da una persona malata e lo trasmettono a un’altra. È importante notare che il virus non si trasmette da persona a persona e che le zanzare Aedes sono attive durante il giorno, aumentando il rischio di esposizione, soprattutto in aree urbane.


Cosa fare negli ambienti contaminati

La sanificazione degli ambienti contaminati è essenziale in caso di segnalazione di dengue delle zanzare in una comunità. Questa procedura comprende la pulizia approfondita delle aree potenzialmente infette, la disinfestazione delle superfici e la rimozione di materiali che possono raccogliere acqua stagnante. È fondamentale eliminare potenziali focolai di riproduzione delle zanzare, come contenitori, bottiglie e pneumatici, dove le zanzare possono depositare le uova. Inoltre, è consigliabile utilizzare prodotti disinfettanti approvati e seguire le indicazioni delle autorità sanitarie locali. La sanificazione non solo aiuta a contenere la diffusione del virus, ma protegge anche la salute pubblica in generale.


Disinfestazione Dengue: come avviene?

La disinfestazione delle zanzare è un processo cruciale per la prevenzione della diffusione del virus Dengue. Le strategie di disinfestazione possono variare, ma in genere includono:

  • l’uso di insetticidi
  • la rimozione di fonti d’acqua stagnante
  • la creazione di barriere fisiche per ridurre l’esposizione

Uno dei metodi più innovativi è anche l’uso di zanzare modificate geneticamente, in grado di ridurre la popolazione di zanzare Aedes. Questi approcci mirano a diminuire la capacità di trasmissione del virus, contribuendo a controllare la diffusione della malattia.


Prevenzione e ricerca

La prevenzione è la chiave per combattere il virus Dengue. Educare la popolazione sui rischi e sulle misure preventive è fondamentale. Tra le principali raccomandazioni ci sono l’uso di repellenti per insetti, indossare abiti protettivi, installare zanzariere e ridurre le fonti di acqua stagnante nelle aree domestiche. A giocare un ruolo cruciale sono poi le autorità sanitarie locali che possono organizzare campagne informative e interventi di disinfestazione. Infine, la ricerca scientifica che continua ad impiegare risorse e conoscenze per trovare soluzioni ai virus. In riferimento al Virus Dengue, a febbraio 2023, l’Agenzia Italiana del Farmaco ha approvato l’utilizzo di un vaccino per la prevenzione della dengue causata da tutti e quattro i sierotipi del virus. Il vaccino ha ottenuto l’approvazione anche dall’EMA (European Medicines Agency) nel dicembre 2022. Un secondo vaccino, Dengvaxia, non commercializzato in Italia è indicato solo per le persone che vivono in aree endemiche e che hanno già contratto la dengue, confermata tramite test di laboratorio.